Consigli utili per diventare buoni trader

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Come fare per diventare buoni trader o buoni investitori nei mercati di oggi? Questa domanda mi fu posta da uno dei partecipanti al mio recente workshop di Shanghai. Sono certo che il desiderio di questo partecipante fosse quello di ottenere come risposta un insieme di regole e istruzioni da seguire, ma dare una risposta compiuta alla domanda non è così semplice come potrebbe essere una mera elencazione di atti da compiere.

Esistono cinque ambiti principali che separano i trader e gli investitori di successo da coloro che, invece, perdono denaro sui mercati. Si tratta di ambiti che ritroviamo in qualsiasi condizione di mercato.

Prevedere i mercati

Il primo ambito richiede la comprensione della differenza tra probabilità e previsione. Non importa quanto si lavoro sodo o quanto valide siano le fonti di informazione alle quali attingiamo: in realtà non esiste alcun metodo “sicuro” per prevedere il comportamento futuro di un mercato. Esistono troppe variabili in gioco e ciò rende oggettivamente difficile muoversi oltre generiche valutazioni relativamente ad aziende o titoli. Gli errori sono quindi inevitabili ma è il modo in cui noi li gestiamo che si rivela determinante per il nostro successo.

Alcuni trader di breve termine riescono a crearsi un vantaggio grazie all’utilizzo di informazioni non immediatamente disponibili per tutti ma si tratta di un vantaggio che non è destinato a durare a lungo mentre la cosa migliore da fare è focalizzarsi sulle probabilità dell’avverarsi di particolari eventi. Ma non ci basta sapere se un titolo ha più probabilità di muoversi al rialzo piuttosto che al ribasso: dobbiamo sapere di quanto (presumibilmente) si muoverà e quanto a lungo durerà il movimento. Ovviamente non si tratta di una scienza esatta, ma se utilizziamo correttamente alcuni strumenti possiamo determinare se un trend ha terminato il proprio movimento. E questa considerazione ci conduce al secondo aspetto del problema. Abbiamo bisogno di validi strumenti per l’analisi e non di “suggerimenti” per i nostri investimenti.

Gli strumenti giusti

Gli strumenti di analisi ci aiutano a comprendere la natura del trend e a individuarne il termine mentre se ci affidiamo solo ai “consigli” su questo o quel titolo, nel migliore dei casi riusciremo solo a sapere metà della storia… se grazie al consiglio potremo forse sapere quando comprare, ben più difficilmente sapremo quando vendere. Al contrario, se impariamo a comprendere la natura del trend, saremo in grado di identificare il suo inizio e anche la sua fine. Anziché affidarci alle risposte o ai suggerimenti di qualcun altro che potrebbe anche avere motivazioni differenti dalle nostre per intervenire su un titolo, risulterà molto più conveniente per noi imparare ad ottenere da soli le risposte. In realtà non ci vuole molto per rendersi conto di qualcosa che si muove… se osserviamo un mercato possiamo vedere subito se è orientato al rialzo o al ribasso e potremo guadagnare semplicemente accodandoci al movimento.

Rischio e rendimento

Valutare correttamente il rischio è assai più importante che ipotizzare un rendimento. La gestione del rischio è la terza area dove ricercare il successo. Il rischio non implica l’ipotesi che i prezzi salgano o scendano: se utilizziamo gli strumenti corretti possiamo sapere se un titolo ha più probabilità di salire o di scendere ma la gestione del rischio può dirci cosa fare quando inizierà a muoversi contro di noi. In prima istanza la gestione del rischio implica la vendita immediata allo scopo di tagliare velocemente le perdite nel caso in cui si sia commesso un errore nella scelta del titolo. Oltre a ciò, sempre grazie alla gestione del rischio potremo decidere quando uscire da una posizione in profitto che sta iniziando a erodere i guadagni accumulati. Se impariamo ad agire tempestivamente quando le cose non vanno come dovrebbero, offriamo ai nostri rendimenti una maggiore opportunità di crescita.

Il bello e il brutto dei mercati

Il quarto aspetto da tenere presente è questo: il mercato è un bel posto da visitare ma un pessimo posto per restare: sale e scende. In genere riusciamo a guadagnare quando sale e perdiamo quando scende… ma chi ha detto che siamo obbligati a restare sul mercato anche quando scende?

I migliori trader e investitori “fanno visita” al mercato quando ritengono di potervi estrarre dei profitti. Non appena il mercato cambia direzione, vendono e ne escono.

Lo strumento più potente

In realtà lo strumento più potente in assoluto a nostra disposizione è la nostra capacità di decidere quando acquistare e quando vendere. Non abbiamo alcun tipo di controllo sugli eventi ma possiamo governare molto bene le nostre reazioni agli eventi stessi. E tutto ciò che ci viene richiesto è di impartire l’ordine di vendita! Probabilmente questo quinto aspetto è quello fondamentale nel nostro percorso verso il successo. I professionisti del trading accettano in pieno le responsabilità delle loro azioni. Non biasimano nessun altro se le loro posizioni passano da guadagno a perdita: non se la prendono con il broker né con il mercato.

Ciascuno di noi può liberamente leggere analisi e report, ascoltare i consigli o le opinioni di altri trader ma quando si tratta di acquistare e vendere materialmente i titoli che abbiamo scelto è una nostra decisione. Diventare buoni trader non è facile ma i risultati che è possibile ottenere ricompensano ampiamente degli sforzi compiuti per conseguirli.

Strategie di scalping sul forex

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Una strategia di scalping forex può essere a basso rischio se eseguita correttamente.

Dal momento in cui un trader opera puntando a realizzare dei piccoli profitti da ogni posizione, lo stesso principio deve essere applicato al rischio legato ad ognuna di queste posizioni.
Questo significa semplicemente che quando si fa scalping, il rischio di perdite dovrebbe ugualmente tenuto in un range molto stretto.

Dei principi di una corretta gestione del capitale dovrebbero essere applicati quando si imposta un livello di stop loss, che dovrebbe essere equivalente al massimo all’obiettivo di profitto che si ha. Questo fa sì che i guadagni accumulati di volta in volta non sono cancellati completamente in una sola posizione.

Quali sono alcuni fattori importanti da considerare quando si vuole applicare una strategia di scalping?

Si deve notare che non tutte le coppie di valute si comportano allo stesso modo. Quando si applica una strategia di scalping bisogna assicurarsi che la coppia di valute scelta abbia un certo fattore di volatilità.
Ad esempio, un movimento di 50 pip in direzione opposta con la coppia di valute GBP-JPY non può essere considerato lo stesso di un movimento di 50 pips per la coppia di valute EUR-USD.

Un altro fattore importante da considerare è l’ora di negoziazione. Utilizzare una strategia forex scalping per la coppia di valute EUR-GBP durante l’orario di operatività del mercato di Londra non è lo stesso di fare scalping sulla stessa coppia di valute ma durante l’orario di apertura dei mercati asiatici. I vari mercati geografici hanno effetti diversi su alcune valute.
Bisogna dunque essere consapevoli di come questi fattori influenzano una strategia di forex scalping quando essa viene applicata a coppie di valute diverse.