Investire correttamente in Borsa

52-investire-in-borsa.jpgPrima di addentrarci nella questione relativa ai corretti investimenti in Borsa, è necessario introdurre il modo corretto relativo al deposito dei propri soldi, per quel che riguarda l’alternativa tra l’istituto di credito e la posta.
Se si intende infatti depositare il proprio denaro su un conto corrente (il quale può essere sia bancario che postale), ciò significa che l’obiettivo del risparmiatore è quello di servirsi dei numerosi servizi che questo specifico strumento tende a offrire: si tratta, nel dettaglio, dei giroconti, dei bonifici bancari, delle utenze e degli assegni, solo per citare alcuni esempi.

Perché allora è sempre necessario chiedere delle informazioni sul tasso di interesse come se questa informazione fosse utile per la scelta finale del soggetto?
L’interesse attivo del conto corrente è, in sostanza, un retaggio dei tempi d’oro ormai andati ed è al giorno d’oggi la cosa meno importante da guardare per scegliere un conto corrente.
Contano molto di più, invece, i costi dei singoli servizi che si andranno a utilizzare in maniera più frequente.
Se al contrario l’obiettivo è quello di far fruttare i soldi, allora lo strumento del conto corrente, di sicuro adatto molti anni fa, oggi è completamente inadeguato allo scopo.

Come si investe correttamente in Borsa
Passiamo ora ad elencare quali sono i consigli più utili per investire in modo corretto nel mondo della Borsa.
1) Effettuare investimenti nei mercati e non anche nei prodotti. Come è emerso da alcune ricerche, circa la metà degli italiani si affida al risparmio gestito, ma c’è anche da dire che ben l’80% dei gestori tende a produrre dei risultati peggiori rispetto a quelli del mercato di riferimento. In effetti, già nel 1991 il premio Nobel William Sharpe riuscì a dimostrare che la strategia passiva è migliore di quella attiva, visto che ottiene, a parità di rischio, dei rendimenti maggiori.
2) Investire solamente nei mercati più efficienti. La teoria finanziaria del cosiddetto Capital Asset Pricing dimostra in maniera inequivocabile che il rischio di mercato viene remunerato solo nell’ipotesi in cui si investe in dei mercati efficienti. Quindi, effettuare degli investimenti nei mercati di questo tipo rappresenta senza dubbio una soluzione sistematicamente remunerativa. E questo accade per due specifiche ragioni:
a. nei mercati efficienti, il prezzo dei titoli tenderà a coincidere con il proprio valore;
b. i mercati efficienti sono delle vere e proprie barriere alla tempeste speculative.
Un mercato efficiente, inoltre, si caratterizza per alcuni elementi: un’altissima capitalizzazione, un alto numero di operatori professionali in concorrenza, delle negoziazioni anch’esse efficienti, dei costi transazionali e fiscali adeguati, un efficace organo di controllo. Inoltre, nei mercati efficienti vi è una relazione positiva tra il rischio e il rendimento, la quale ci consente di eliminare il rischio specifico mediante un’efficace diversificazione, cosa che non avviene nei mercati emergenti in cui si è esposti persino al rischio specifico.
3) Diversificare il portafoglio in modo efficace. Nel 1990, Harry Markowitz scoprì il principio della diversificazione efficace: secondo tale enunciato, le correlazioni che esistono tra i diversi mercati ci consentono di ridurre i rischi di portafoglio senza limitare i rendimenti o, a parità di rischio, di aumentare i rendimenti. In questo caso, bisogna “spalmare” il rischio su un numero maggiore di attività e non acquistare mai un solo titolo.
4) Ribilanciare il portafoglio. Il ribilancio sistematico del portafoglio, operazione utile per andare a vendere in alto, vale a dire prendere profitti dai picchi di mercato e comprare poi verso il basso, posizionandosi per un nuovo ciclo finanziario, è uno degli atteggiamenti migliori quando si parla di Borsa.
5) Evitare tutti i prodotti più costosi. Le polizze assicurative ad alto contenuto finanziario sono, ad esempio, dei prodotti dal costo molto alto e proibitivo, con addirittura dei caricamenti e delle commissioni di estinzione e di retrocessione molto salati. Per di più, nessuno dei prodotti appena elencati è adatto a un investimento, sia per quel che riguarda l’allocazione finanziaria, sia circa la flessibilità.

Investire le somme di denaro
Come si possono investire delle somme di denaro?
Se consideriamo:
A) quattro orizzonti temporali (giorni, settimane, mesi e anni);
B) quattro tecniche di analisi (Gann, Elliot, classica e fondamentale);
C) quattro tecniche del cosiddetto “money management” (fisso, a percentuale, tecnica a tempo, volatilità);
D) quattro specifici mercati continentali (Europa, Asia, America e Valute);
E) quattro diversi strumenti di tipo finanziario (azioni, obbligazioni, opzioni e contratti futures):
allora otteniamo più di mille modi diversi relativi agli investimenti.
Bisogna quindi scoprire tra di essi quale sarà quello più adatto alle nostre specifiche esigenze.
La sequenza di domande per riuscire a scoprire tutto ciò, da porsi ovviamente nel momento antecedente all’investimento, è la seguente:
1. Quanto si è in grado di investire (capacità di rischio)?
2. Quanto si ha realmente intenzione di investire (propensione al rischio)?
3. Perchè si vuole investire del denaro (motivi)?
4. A cosa serviranno effettivamente i soldi guadagnati (obiettivo)?
5. Quando serviranno i soldi che sono stati usati per l’investimento (orizzonte temporale)?

Finché non si ha una risposta a tutte queste domande non si può ottenere una corretta consulenza.

La guida per saper scegliere un trading system

308-trading-system-migliore.jpgOgni operatore di borsa ha una sua strategia; osserva il mercato e basa le proprie decisioni su notizie, grafici o regole per essere sicuro di usare un criterio valido. E’ possibile che si basi su osservazioni semplici, come comperare quando l’attività finanziaria esaminata raggiunge un certo prezzo o quando un broker raccomanda un’azione o ogni qual volta un mercato tocca un nuovo minimo. A certi livelli, queste sono le strategie di trading.
Ma queste regole sono spesso soggettive e non è possibile valutarne i risultati con criteri matematici.
Purtroppo in questi casi il mezzo che si utilizza per valutare tali strategie, sono i soldi messi nel mercato e molto spesso persi.

Ipotizziamo di poter valutare le strategie di trading prima di rischiare il nostro capitale. Immaginiamo di poter testare le strategie usate fino ad ora e quelle non usate, prima di cominciare ad investire.

Valutiamo quindi quanti soldi avremmo guadagnato se avessimo fatto davvero del trading!
Questo si chiama Back Testing e può aiutare a trovare strategie di trading vincenti.
Sviluppare una strategia che usa una serie di regole obiettive per comprare e vendere ci offre il grande vantaggio esaminare i risultati di qualsiasi idea di trading.

Le decisioni di trading emotive non hanno senso. Se proviamo a riflettere, gli errori di negoziazione più comuni sono fatti seguendo le emozioni
I trading system sono basati sulla premessa che le emozioni sono il più grande ostacolo di un trading di successo.

Quando ci permettiamo di basare le nostre decisioni su idee testarde o sugli alti e bassi derivanti dalle notizie di agenzia, siamo costretti a seguire una strategia che varia soggettivamente di giorno in giorno. Peggio ancora è la frustrazione del tentare di predire le mosse del mercato, cosa impossibile!

La risposta a tutto ciò sta nel concentrarsi su una strategia per comprare e vendere, basandosi su ciò che si è verificato nel passato e fare di questo tesoro

È molto più conveniente operare in base ad un sistema che è stato testato, anziché negoziare in modo intuitivo.

Inoltre un approccio sistematico al trading permette di cogliere tutte le opportunità che i mercati ci offrono.

I trading system dovrebbero essere utilizzati in due modi:
– in primo luogo come supporto decisionale per l’investitore, il quale considera il sistema computerizzato un importante filtro e cioè un ulteriore indicatore di un processo di scelta più ampio,
– in secondo luogo il sistema computerizzato può costituire l’impulso per l’immediata operatività su ogni segnale generato, nella convinzione che un sistema ben progettato dovrebbe consentire di ottenere profitti nel lungo termine.

La decisione di valutare ogni volta la qualità del segnale che proviene dal trading system, indipendentemente da criteri tecnici, può esporre al rischio di operare in base alle emozioni e perdere dunque il principali benefici del sistema automatizzato.
Un approccio strategico è in grado di rafforzare i nostri punti deboli e può permetterci di valutare quale operatività si avvicina di più al nostro stile di trading ed alla nostra propensione al rischio. Tale approccio influenza la nostra personalità, con riferimento alla migliore strategia a noi più adatta. Che lo crediate o no, non è detto che se un trading system guadagna utilizzato da un certo operatore, debba per forza guadagnare per tutti coloro che lo utilizzano. Ognuno deve trovare un sistema adatto al suo modo di operare, ai suoi capitali, alla tenuta emotiva, alla sopportazione di un forte stress e tanti altri fattori. La migliore strategia per ognuno è quella che ci fa concretizzare i maggiori utili e che comunque sia a noi confacente.

E’ molto importante sapere ed essere coscienti di cosa significa seguire operativamente un trading system:
– Per valutare la bontà di un system, molto spesso non sono sufficienti uno o due mesi di utilizzo.
– Se si ha fiducia di un system bisogna seguirlo sempre.
– Di regola è bene associare un system ad almeno un’altro concettualmente diverso per ammortizzare le perdite durante i periodi di ritracciamento o di condizioni sfavorevoli.

Cosa molto importante per mettersi al sicuro (sopratutto a livello emotivo) è bene mettere in conto;
1. Una perdita doppia o almeno pari al massimo drawdown (indica la massima perdita conseguita dal system in riferimento alla sua equità. In pratica quanto può perdere il system in una serie di operazioni negative).
2. Il tempo di recupero dopo diverse perdite o il raggiungimento del drawdown (indica il numero di mesi necessari al system per ritornare al livello massimo dopo aver raggiunto un minimo, in Inglese tale periodo è chiamato Recovery).
Fonte: cwtrading.blogspot.com